Chiarimenti TARI 2024: lettera del sindaco ai cittadini

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Lettera del sindaco rivolta ai cittadini in merito all'aumento delle bollette della TARI per l'anno 2024.

Data:

06 settembre 2024

Tempo di lettura:

4 min

Tari 2024
Tari 2024

Rignano Flaminio, 5 settembre 2024

 

Cari concittadini,

 

le bollette della TARI per il 2024 registrano un aumento della tariffa, rispetto al 2023, a carico di ognuno di noi.

 

Così come sta avvenendo un po' in tutti i Comuni italiani, basta navigare un po' su internet per rendersene conto, anche l’Amministrazione comunale di Rignano, purtroppo, non si è potuta sottrarre all’approvazione di detti aumenti.

 

Tutto ciò che era possibile fare è stato fatto, nell’unico interesse di diminuire i disagi per le famiglie. 

 

Negli ultimi tre anni gli aumenti dei costi c’erano ma non si sono visti, perché c’erano ancora fondi covid a coprirli, ora questi sono finiti e quindi i costi generali del servizio rifiuti sono aumentati. E di conseguenza è aumentata la Tari.

 

Le cause principali di tali aumenti? Sono almeno tre: l’inflazione, i prezzi dell’energia e le conseguenze dirette o indirette delle guerre in atto. Un aumento obbligato, senza che il Comune possa farci niente.

 

Come è noto, infatti, l’incasso della Tassa sui Rifiuti di ogni anno deve essere destinata a coprire interamente la totalità delle spese necessarie per la raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti.

 

Quest’anno i costi di copertura del servizio sono aumentati per cause non addebitabili  all’Amministrazione comunale, né determinati da scelte politiche degli amministratori.

 

La prima causa dell’aumento, come detto sopra, è determinata dall’inflazione, con un incremento dei prezzi, rispetto allo scorso decennio, di ben l’11% annuo. Detti aumenti che si sono registrati in ogni segmento di mercato hanno riguardato prevalentemente il costo del carburante, quello delle discariche e della mano d’opera in genere.

 

Dunque, i maggiori costi sostenuti dalla ditta che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel nostro comune vengono inseriti per legge, e non per volontà politica e né per la necessità di “fare cassa”, nella tariffa a carico del contribuente.

 

A Rignano, oltre a questo, ha influito anche che l’attuale contratto con il gestore è in scadenza. E nella predisposizione della nuova gara d’appalto per l’individuazione di un nuovo operatore economico, alla quale gli uffici stanno lavorando anche e soprattutto per migliorare il servizio esistente, non si possono non prevedere gli aumenti dei prezzi che, appunto, l’inflazione ha determinato in questi anni rispetto al contratto che fu stipulato ben sette anni orsono.

 

Proprio riguardo al nuovo servizio, vi anticipo che saranno consegnati gratuitamente dei nuovi mastelli, a tutti gli utenti. Purtroppo in questi ultimi anni, a causa di una non chiara interpretazione del contratto, derivante dalla precedente gara, non è stato possibile fornirli o cambiarli se rotti. Di questo ci siamo fatti carico e, grazie ad un finanziamento PNRR, provvederemo alla nuova fornitura, senza gravare sulle vostre tasche.

 

Cari concittadini, credetemi, il primo dispiaciuto di questa situazione è il sottoscritto, non tanto per la perdita di consenso politico, ma anche e soprattutto perché questo aumento, da cittadino come voi, lo subisco anche io. Credetemi, è stato fatto ogni sforzo per evitare questi aumenti e per ripartire l’aumento in maniera equa e proporzionale su tutti (il +20% circa per le famiglie e il +18% circa per le attività commerciali), in modo da far pagare il meno possibile a ciascuno, pur nel rispetto dei coefficienti interni che vincolano la ripartizione delle tariffe tra le diverse utenze, sia domestiche che non.

 

Consapevole della difficoltà che tale aumento comporta, e senza voler essere una scusante, è un dato di fatto che Rignano sino ad ora ha avuto delle tariffe Tari più basse rispetto alla media degli altri comuni delle stesse dimensioni. Anzi, nonostante questi aumenti, in alcuni casi Rignano ha ancora le tariffe più basse rispetto ai paesi limitrofi.

 

Cosa fare, nel futuro, per diminuire di nuovo le tariffe? Certo, non fare previsioni da Divino Otelma, come qualche “indubbio” capopopolo mi sta chiedendo di fare in queste ore. Come detto, sulle tariffe, giocano tanti fattori imprevedibili.

 

Non potendo incidere sui costi fissi quali i costi del personale o della benzina ad esempio, si può comunque incidere su quelli variabili, ossia sullo smaltimento dei rifiuti. Più secco residuo, cioè l’indifferenziato comunemente detto, si produce, più il costo dello smaltimento aumenta. L’unica variabile di costo su cui si può incidere è la produzione di rifiuto secco residuo. Se la si riduce, diminuiscono i costi. E di conseguenza le tariffe. Un buon motivo, questo, anche per non dover intervenire sull’abbandono indiscriminato di rifiuti. Bonificare il territorio costa e fa aumentare le tariffe!

 

Detto ciò, mi scuso, comunque, a nome dell’intera Amministrazione comunale, per l’adozione di misure non eludibili, né riconducibili ad alcuna volontà politica, ma imposte da una logica di mercato che insieme subiamo e che ignora molto spesso i sacrifici dei cittadini, delle imprese e delle famiglie.

 

Quello che possiamo garantire è che stiamo lavorando, a fronte di questo aumento, con l’avvio del nuovo servizio, a migliorarlo ed efficientarlo.

 

Pur sapendo di non ricevere la vostra comprensione, ma con la speranza di aver chiarito un po’ meglio i motivi di tale aumento, rimaniamo a disposizione, sia io che gli uffici comunali, per ogni ulteriore chiarimento.

 

Il Sindaco

dott. Vincenzo Marcorelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 06/09/2024, 13:11

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